Finalmente è stata approvata dal Senato la Legge del Codice dello Spettacolo n.4652. Una legge a favore e degli animali presenti nei circhi. L’entrata in vigore di questa legge è un passo avanti verso una civiltà più sensibile, consapevole dello sfruttamento inaudito e della sofferenza degli animali costretti ad esibirsi in spettacoli campestri e vivendo in contesti che li privano del loro habitat naturale. Finalmente sarà possibile vedere degli spettacoli circensi davvero umani, liberi dallo sfruttamento e dalle sofferenze disumane.
La legge prevede il “graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi e dello spettacolo viaggiante”. Certo, in più di cinquanta paesi in tutto il mondo il divieto di utilizzo di animali nei circhi è già presente da diverso tempo ma per l’Italia è già un buon punto di inizio. La Lav e diverse associazioni animaliste da molti anni si battono per la completa eliminazione degli animali dagli spettacoli circensi e, nonostante circa il 71% della popolazione è contro lo sfruttamento di questi esseri viventi, il governo non ha mai fatto nulla per tutelarli.
La legge è stata approvata con 265 voti a favore e 13 contrari, un bel passo avanti verso la consapevolezza di non poter più ignorare questo sfruttamento. Adesso si spera nella formulazione di un decreto legislativo più incisivo.
La paura che rimane però è quella di vedere questo “graduale superamento” dell’uso degli animali nelle attività circensi e nello spettacolo viaggiante diventare a tempo indeterminato, senza attuare mai la legge. Per fortuna, a dar voce ai diritti degli animali intervengono diverse associazioni animaliste.
Associazioni animaliste a tutela della legge
Da molti anni la Lav si batte per la tutela degli animali presenti nei circhi, per avere dei circhi senza animali e per abolire i finanziamenti pubblici concessi per gli spettacoli con animali. E proprio la Lav, assieme ad altre associazioni e al Movimento Animalista di cui è presidente Michela Vittoria Brambilla, faranno di tutto affinché questa nuova legge venga attuata e rispettata, fino ad arrivare ad avere circhi liberi dallo sfruttamento di animali maltrattati e costretti a vivere in ambienti lontani dal loro habitat naturale.