Euthymos Excursions

Mercoledì, 11 Gennaio 2017 21:55

Pino e rosa canina: ecco le tisane fai da te degli escursionisti

Vota questo articolo
(0 Voti)

Quando si va in montagna a fare una semplice passeggiata o una vera e propria escursione spesso si ignora ciò che la natura offre oltre la tranquillità, il paesaggio incantevole e l’aria pulita. Spesso capita di sostare in un rifugio o in un sentiero e preparare una tazza di the o una tisana per riscaldarsi e rifocillarsi. E se anziché portare la tisana da casa si facesse con ingredienti totalmente genuini e benefici per l’organismo trovati lungo il percorso?

La tisana al pino e la tisana alla rosa canina sono proprio le ideali. Entrambi sono facilmente riconoscibili senza avere particolari conoscenze in botanica! Ecco come prepararle:

Tisana al pino

La tisana al pino è un ottimo decongestionante, antisettico e un’ottima fonte di vitamina C con un quantitativo superiore a quello del limone.
Basta raccogliere gli aghi di pino verdi (vanno bene tutti i tipi di pino tranne quello nero perché è tossico), lavarli, tagliarli a pezzettini, metterli in un pentolino con acqua e fare bollire. Dopo cinque minuti dall’ebollizione spegnere il fuoco e lasciare riposare un quarto d’ora. Filtrare, dolcificare se lo si preferisce e bere calda.

Tisana alla rosa canina

La rosa canina contiene vitamine del gruppo B e C, ha proprietà antinfiammatorie e aiuta a contrastare le allergie agendo sulla risposta immunitaria.
Raccogliere le bacche di rosa canina, lavarle, eliminare i peli e i semi, metterne una manciata in un pentolino d’acqua e fare bollire. Dall’ebollizione attendere cinque minuti, spegnere il fuoco e lasciare riposare un quarto d’ora. Filtrare, dolcificare se lo si preferisce e bere.

Quando ci si trova in montagna conviene prendere degli aghi di pino e bacche di rosa canina da portare a casa in modo da poterli essiccarli e bere le tisane tutte le volte che si preferisce, senza dover aspettare l’escursione successiva. Prima di essiccarli bisogna lavare tutto, asciugare e privare le bacche di semi e peli. Si conservano in barattoli di vetro in ambiente asciutto e lontano da fonti di calore e ricorda di non eccedere mai con le tisane.

Letto 11223 volte Ultima modifica il Mercoledì, 11 Ottobre 2017 14:02

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

FaLang translation system by Faboba

Ultime dal Blog

  • Etna, cosa vedere e come arrivare ai crateri
    L’affascinante Etna suscita da sempre fortissime emozioni in chiunque lo ammiri. Al di là del meraviglioso e terribile spettacolo delle eruzioni, caratterizzate da fiumi di lava ardente che arrivano a valle, il vulcano siciliano conquista con la sua maestosità e…
    Scritto %PM, %28 %750 %2022 %17:%Gen Leggi tutto...
  • Il Cirneco dell'Etna entra nel REIS, il registro dell'eredità immateriali della Sicilia
    Il Cirneco dell'Etna, razza canina primitiva presente sulla nostra Isola fin dal 1000 a.C, entra a far parte del REIS, il registro che raccoglie le eredità immateriali della Sicilia. Lo ha deciso la Commissione di valutazione istituita dall’assessore dei Beni…
    Scritto %PM, %14 %966 %2021 %22:%Giu
  • La vendemmia e l’Etna: tradizione, cultura ed enogastronomia
    Nata dall’unione delle divinità primigenie Urano e Gea, personificazioni del Cielo e della Terra, dall’alba dei tempi l’Etna troneggia su un paesaggio plasmato dalla sua energia e dalle sue eruzioni. Le caratteristiche naturali e antropiche del territorio etneo presentano peculiarità suggestive e affascinanti…
    Scritto %PM, %28 %818 %2020 %18:%Ott Leggi tutto...
RICHIESTA DISPONIBILITA'