Euthymos Excursions

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La Sicilia è una meravigliosa terra ricca di natura e storia dove è possibile fare un’escursione in montagna o un tuffo a mare nella stessa giornata. Ma non tutti sanno che tra i sentieri, i campi e le coltivazioni è celato un patrimonio archeologico costituito da oltre quaranta piramidi di origini molto antiche purtroppo non valorizzate né salvaguardate. Alcune di esse sono ancora in buono stato mentre altre sono deteriorate o vandalizzate.

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Stai pensando di passare il Capodanno in Sicilia e iniziare il nuovo anno in maniera diversa dal solito? Passa il Capodanno con Euthymos Excursions a Castelbuono e Isnello! Ti aspettano tre giorni di divertimento, cultura, natura, scienza e di eccellenze culinarie. Per richiedere informazioni o prenotare clicca qui.

Scopriamo insieme alcuni luoghi che visiteremo.

Castelbuono

È un paese in provincia di Palermo molto ricco di storia e facente parte del Parco delle Madonie. Già abitato nel neolitico, ha avuto influenze romane, greche, sveve, arabe e bizantine. Le origini del paese però risalgono al 1300 circa con la costruzione del castello circa voluta dal conte Francesco I Ventimiglia. Il paese, con il tempo, si ingrandisce fino a diventare un centro religioso e di cultura, tutt’ora ricco di chiese antiche e testimonianze storiche.
L’artigianato è sempre stato molto prospero, in particolare il restauro, i ricami e la tessitura, i lavori in legno e ferro battuto e i prodotti dolciari.
Il Castello, nel corso degli anni, ha subìto numerose modifiche strutturali influenzate dai vari stili susseguiti nel tempo. È diventato sede del museo civico ed espone reperti storici, manufatti connessi al culto della Patrona Sant’Anna ed evidenzia l’evoluzione storico-architettonica del castello e del territorio.

Parco astronomico delle Madonie

Isnello è stato scelto come sito per la costruzione del parco astronomico più all’avanguardia d’Europa grazie all’assenza di inquinamento luminoso e delle notti fotometriche in cui il cielo è limpido per almeno sei ore consecutive.
Nel parco, perfetto per esperti del settore e non, sono presenti un planetario digitale, una terrazza osservativa con diversi strumenti, un radioscopio, un laboratorio solare, un laboratorio astronomico all’aperto con vari orologi solari e attrezzature per svolgere esperimenti e un laboratorio didattico e divulgativo con una collezione di meteoriti.

Sentiero Monumenti della Natura di Pomieri

Durante il percorso, patrimonio dell’Unesco, troviamo la Rovere di Pomieri di circa seicento anni, un Acero campestre di circa cinquecento anni e un Acero montano di Passo Canale di circa quattrocento anni, tutti di notevoli dimensioni. Proseguendo lungo il sentiero troviamo lecci secolari, faggi, aceri, querce centenarie, piante sempreverdi e agrifogli giganti, unici al mondo per grandezza.

Percorso geologico di Isnello e visita guidata del paese

Questo geosito è molto importante per la comprensione della storia della Terra e del clima. Il percorso evidenzia la scelta dei nostri antenati di collocarsi in un luogo con la presenza di acqua e difese naturali, fondamentali per la sopravvivenza.
Il sentiero conduce al castello per poi passare dalle numerose chiese presenti. Dal centro storico si arriva alla Gola dove è possibile ammirare i piani di faglia, il torrente e un canyon formato tra la sommità del castello e la parete della Montagna Grotta Grande.

In questi suggestivi luoghi il tempo sembra fermarsi per poter dare spazio all’emozione e all’incanto, rendendo il Capodanno davvero indimenticabile.

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Martedì, 15 Novembre 2016 16:42

Guarda "Excursions Etna & Alcantara"

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Venerdì, 09 Settembre 2016 19:22

Squalo bianco in Sicilia: come e perché?

Ogni estate la Capitaneria di Porto in Sicilia riceve numerose segnalazioni, da bagnanti e pescatori, di avvistamenti di squali bianchi tra lo Stretto di Messina, il Canale di Sicilia, Siracusa, Agrigento e Lampedusa. In realtà, spesso vengono confusi con altre specie marine come la verdesca, il capopiatto e il pesce luna. Difficilmente si riesce ad avvistare uno squalo bianco nonostante la sua presenza nei nostri mari.

Com’è arrivato il più grande predatore del pianeta nel Mediterraneo?

Si presuppone che lo squalo bianco sia arrivato nel Mediterraneo 450.000 anni fa circa seguendo delle correnti marine sbagliate e passando attraverso lo Stretto di Gibilterra. La sua presenza nei nostri mari è essenziale per l’ecosistema marino perché predano le specie più deboli e malate fungendo da spazzini del mare.

In particolare, il mare aperto dello Stretto di Messina, quello del Canale di Sicilia, il mare di Malta e Tunisia sono habitat adatti allo squalo bianco perché ricchi di pesci di cui si nutre come tonni, delfini, tartarughe marine e altri squali.

Anni fa, si trovava abbondantemente anche a largo delle coste del Mediterraneo mentre oggi è raro trovarne. Alcune specie come lo squalo smeriglio, lo squalo angelo e lo squalo blu sono ormai in via di estinzione mentre altre specie si sono già estinte.

Perché si avvistano squali vicino alla costa?

Gli squali bianchi si avvicinano alla costa perché sono attratti dagli scarti di pesce che i pescatori gettano in mare e perché a causa della pesca intensiva hanno difficoltà a trovare cibo a largo e quindi sono obbligati a predare più vicino per cibarsi.

Non è quindi dovuto ai cambiamenti climatici né tantomeno si avvicinano per predare l’uomo, di cui, non si nutrono nemmeno. Alcune specie di squali possono attaccare l’uomo perché sono più aggressive di altre, mentre altre sono innocue.

Ritrovarsi di fronte ad uno squalo bianco è un evento molto raro perché sono rimaste poche specie in quanto a rischio di estinzione, soprattutto nel nostro mare. La vera minaccia quindi non è lo squalo bianco per l’uomo, ma l’uomo per lo squalo bianco.

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Giovedì, 19 Maggio 2016 09:55

Etna in eruzione

[IT]

Mamma Etna torna a dare spettacolo, dopo circa 20 ore di attività stromboliana nel cratere di sud est, all'improvviso esplode la voragine. Il cratere principale (3300 mt ) inizia un violento parossismo con fontane di lava piuttosto alte accompagnata da una grandissima colonna di fumo che va spostandosi verso il mar jonio.
La protezione civile ha disposto l'allerta gialla per lo stato di potenziale disequilibrio" del vulcano.
É possibile vedere l'Etna in eruzione cliccando su questo link:
Etna in eruzione!

[EN]

Mamma Etna back to putting on a show, after 20 hours of Strombolian activity in the south east crater, suddenly explodes the chasm. The main crater (3300 m) begins a violent paroxysm with lava fountains rather high accompanied by a huge column of smoke that is shifted to the Ionian Sea.
The Civil Protection has ordered the yellow alert for the state of imbalance of the volcano potential.
You can see Mount Etna erupting by clicking on this link:
Etna erupting!

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